giovedì 15 maggio 2014

LE 10 REGOLI PER UN BUON SESSO -

Studi recenti hanno dimostrato che il 54% dei giovani non usa mai il profilattico e un adolescente su tre soffre di malattie, più o meno gravi, ai genitali. Inoltre, da due studi pilota condotti su mille alunni delle superiori in cinque regioni italiane è risultato che il 40% dei giovani, pur sapendo di doversi sottoporre a una visita medica, si è presentato senza essersi lavato.

Gli andrologi hanno commentato questo episodio come normale nella fase che precede la pubertà ma come "campanello d'allarme" durante l'adolescenza.

Come evitare i disturbi?

  1. Avere cura di se stessi. Per fare questo è importante imparare a conoscere il proprio corpo (non solo visivamente ma anche tecnicamente) e ad accettarlo, ma soprattutto ad amarlo.
  2. Per prevenire fastidiosi disturbi è necessario anche condurre uno stile di vita adeguato: seguire corrette regole alimentari, evitare le droghe e limitare il consumo d'alcol (abbassano i livelli di testosterone). Occhio anche alla bilancia: sovrappeso e obesità sono controindicati per la salute e per il sesso.
  3. Stop alle sigarette. Fumare riduce le performance sessuali: basta una sigaretta per diminuire del 30% il flusso arterioso per 2-3 ore e del 70% la produzione di nitrossido, la molecola che fa scattare l'erezione.
  4. Praticare un'attività fisica regolare: basta anche una passeggiata di mezz'ora ogni giorno.
  5. Adottare un sano comportamento sessuale basato sul rispetto verso se stessi e verso gli altri e sulla contraccezione.
  6. Più sicurezza sul lavoro: alcune sostanze come estrogeni, solventi, pesticidi, onde elettromagnetiche, stress possono provocare danni alla funzione sessuale e riproduttiva.
  7. Cominciare i controlli medici e specialistici fin dall'infanzia.
  8. Anche in età adulta è bene sottoporsi a una visita andrologica: il 13% degli uomini ha problemi di erezione e il 30% di eiaculazione precoce.
  9. Sottoporsi a una visita andrologica anche nella terza età.
  10. Spesso gli uomini sono restii a richiedere una visita dall'andrologo. Niente di più sbagliato: questo medico deve rappresentare quello che il ginecologo rappresenta per le donne.

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