Perché secondo voi il sesso anale piace tanto agli uomini? In genere
sono le donne ad avere timore di parlarne con le amiche o con il proprio
partner o hanno paura di provare certe esperienze. Dal punto di vista fisico la penetrazione anale per l’uomo potrebbe essere più piacevole di quella vaginale per il semplice fatto che l’ANO ha una conformazione anatomica più stretta e quindi esercita maggiore pressione sull’organo maschile
Se è l’uomo invece a riceverla? La stimolazione della prostata e delle mucose anali provoca una maggiore sensazione di piacere nell’uomo. Occhio a non confondere la preferenza della stimolazione anale con l’omosessualità.
La sodomia (vecchio termine usato per indicare le pratiche
sessuali… diciamo non curriculari, ovvero non destinate alla
procreazione) veniva praticata anticamente per «sottomettere» uno
schiavo o altri uomini, come simbolo di potere. E magari la
posizione «a tergo» tipica di questa pratica sessuale potrebbe
richiamare un po’ questo significato a livello psicologico nel maschio.
E alle donne piace? Alcune donne preferiscono i rapporti anali a causa di problemi sessuali (per esempio il dolore vaginale durante l’atto sessuale o la vulvodinia)
o per il desiderio di sottomissione, ma molto più semplicemente perché
riconoscono la sessualità in ogni gesto del partner e la sanno sfruttare
Altre invece non la hanno mai provata e preferiscono non praticarla
perché non procura loro piacere, per pudore personale, perché provano
dolore, per riluttanza psicologica o semplicemente per paura.
Lo sapevate che tra le perversioni diagnosticate nei manuali di psicologi e psichiatri esiste la clismofilia, cioè la possibilità di provare piacere dall’introduzione di sostanze nell’ano con l’utilizzo di clisteri?
Ecco alcuni consigli utili da seguire per una sana pratica della sessualità anale.
• Cominciate con una sufficiente lubrificazione. L’ano è una zona sensibile ma che non si lubrifica come la vagina, potreste ferire il vostro lui o la vostra lei. Utilizzate lubrificanti a base di acqua e silicone.
• Rilassatevi, magari accarezzando lo sfintere anale o inserendo prima un dito. La penetrazione deve essere dolce.
• Utilizzate sempre il preservativo e non passare mai dalla penetrazione anale a quella vaginale: c’è il rischio di trasmissione di batteri.
• Scegliete la posizione più comoda per voi e per il partner; ad esempio su un fianco, a tergo per la stimolazione del clitoride
• Non dimenticate mai di parlare con il vostro partner: comunicate ogni fastidio, desiderio o sensazione.
Post di Giorgia Ragonici, studentessa del corso di laurea in
psicologia clinica – indirizzo Sessuologia dell’Università degli Studi
dell’Aquila (coordinatore: prof. Emmanuele A. Jannini).
Nessun commento:
Posta un commento